Wimbledon: Berrettini e Sonego, qualche volta la storia si ripete

4 Luglio 2021
Sandro Columbaro

Dopo 66 anni la storia si ripete. Sono gli anni trascorsi da quando due italiani giunsero agli ottavi di finale di Wimbledon.

Nel 1955 fu la volta di  Beppe Merlo e Nicola Pietrangeli. Quest’anno tocca ai loro nipotini Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini. In quell’edizione il meranese cresciuto tennisticamente a Bologna si fermò davanti a Rosewall, il romano vinse ma la sua corsa si interruppe ai quarti.

Quest’anno cosa potrebbe succedere? Gli eventi avranno un’evoluzione simile o potremmo avere delle sorprese?

Due anni fa ad arrivare agli ottavi fu Berrettini. Venne fermato da Federer che sei giorni dopo giocò una delle finali più epiche della storia di Wimbledon, non solo recente.

Matteo perse in modo brutale, tanto che a fine partita gli chiese il costo della lezione.

Lunedi incontrerà Ivashka  e potrebbe succedere che l’onorario lo debba chiedere il bielorusso.

Ovviamente il discorso è molto diverso per Sonego. Al primo turno del Roland Garros 2019, dopo un primo set necessario per ambientarsi, giocò una discreta partita contro Federer.

Fu una sconfitta in tre set, ma onorevole. Quest’anno potrebbe essere un po’ diverso.

Il torinese in questi due anni ha messo a segno una serie di risultati che lo stanno facendo prepotentemente entrare nell’elite della classifica mondiale.

Il player di Basilea ha giocato poco. Nell’ultimo anno pochissimo. Non è in forma ma le partite di questa settimana dimostrano che la sua condizione sta migliorando giorno dopo giorno.

E’ quindi il logico favorito, ma c’è qualche ma.

Roger potrebbe soffrire se il match dovesse andare per le lunghe. Quando la partita arriva intorno alle tre ore il torinese si esalta. Lo ha fatto agli Internazionali quest’anno, ma non solo.

Roger potrebbe risentire del lungo periodo di stop se si dovesse arrivare al quinto set. Le sue risorse potrebbero esaurirsi, non quelle mentali ovviamente, ma quelle fisiche.

Lorenzo deve saper entrare subito in partita anche se è molto difficile pensare che possa vincere il primo set. Dovrà restare concentrato ed approfittare dei momenti di calo dello svizzero.

Ieri nel terzo e nel quarto set con Norrie Roger ha patito.

Lorenzo dovrà servire al massimo e provare ad essere aggressivo il giusto in risposta soprattutto col passare dei game.

So benissimo che il match lo vede sfavorito perché Roger è il miglior erbivoro di sempre e ogni palla che arriverà nei pressi del piemontese sarà diversa dalla precedente e dalla successiva, ma sono sicuro che lui entrerà in campo per vincere.

Matteo lo vedo già proiettato, facendo tutti gli scongiuri del caso, ai quarti dove potrebbe incontrare Sascha Zverev.

Il tedesco è sempre, nel bene o nel male, una sorpresa. Difficilissimo fare previsioni su di lui, sulla possibile versione che scenderà in campo.

Mi fermo qui aspettando il  mitico lunedì di Wimbledon che qualcuno considera uno dei giorni più affascinanti dell’intera annata tennistica. 16 incontri divisi in due tabelloni, pioggia permettendo, per designare chi arriverà ai quarti di finale dei Championships.

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