Chi sono

Stavo partendo per le vacanze. Ero andato da mio zio per salutarlo. Nel salotto di casa era accesa la televisione, stavano trasmettendo l’incontro di Coppa Davis tra Barazzutti e Nastase. Rimasi affascinato prima ancora che dal gioco che conoscevo ancora poco, dall’atmosfera, dai capitani che davano consigli ai giocatori, dal tifo poco disciplinato, dalla tensione che era palpabile e comprensibile anche a me bambinetto di otto anni.
Iniziò così la grande passione per il tennis che ancora mi porto dentro. Qualche giorno dopo comprai la prima racchetta e mi cercai un muro come avversario.

Che il titolo di questo sito non sembri provocatorio perché è solo un gioco di parole e tale vuole restare. Il tennis mondiale sta vivendo un momento interlocutorio, esaltante se pensiamo alle sfide di vertice che ci aspettano nel prossimo decennio, da ripensare se consideriamo le aspettative spesso frustrate dei player lontani dal palcoscenico dei grandi campioni.

I ragazzi nati nella seconda metà degli anni ’90 spingono per archiviare un periodo unico nella storia del nostro sport. Per i big four il tempo sta passando inesorabilmente. Federer e Murray stanno vivendo momenti difficili della loro carriera.

Per chi è fuori dal tennis che conta, quello che dispensa soldi, gloria e visibilità, si stanno cercando idee e garanzie per assicurare ai giovani più bravi la possibilità di poter emergere senza far gravare sulle spalle delle famiglie spese spesso insostenibili perché il nostro sport, per chi non è ancora sul palcoscenico che conta, ha costi molto alti, spesso insostenibili.

Gli anni che ci attendono sono quelli del ricambio generazionale. A Medvedev, Zverev, Tsitsipas e Berrettini si stanno affiancando i giovanissimi nati nel nuovo millennio – penso in particolare a Sinner, Alcaraz e Auger – che stanno scalando velocissimamente il ranking mondiale.

Ovviamente è impossibile immaginare quale sarà lo scenario nei prossimi due o tre anni ma personalmente credo che sarà difficile che ci saranno due o tre giocatori capaci di dominare il nostro sport in modo tirannico come hanno fatto Roger, Rafa e Nole. E’ più facile prevedere alcuni giocatori – al massimo cinque – che a seconda dello stato di forma e della superficie sulla quale si giocherà si passeranno la bandiera come in una staffetta dall’esito incerto.

In un panorama dove il livellamento tecnico è sempre maggiore, la preparazione fisica di solito eccellente e le superfici di gioco più uniformi, diventerà fondamentale la capacità da parte dei player di farsi trovare al meglio, dal punto di vista fisico e mentale, per i momenti della stagione che fanno la differenza, quelli nei quali si giocano i Mayor, la vera cartina tornasole per i tennisti che vogliono essere ricordati nei secoli dei secoli.

Non mancherò di scrivere anche dei giocatori di cui si parla meno – la legge di continuità del nostro sport – capaci anche loro di farci assistere a sfide incandescenti e ad ore di divertimento assicurato.

Come si muoverà lo scacchiere del tennis nel prossimo futuro? Quali le sfide che maggiormente ci esalteranno? Ci apprestiamo a vivere un momento di grande cambiamento e non credo ci sia niente di più bello, per chi ha la passione per questo sport fin da bambino, che poterne scrivere con la massima umiltà e dedizione.

I miei vogliono essere pezzi – cronache, commenti, brevi storie – da qui il titolo del sito, che desiderano interessare e far discutere ma mai, speriamo, creare odio o livore verso chiunque.

Cinque gli spazi che ho pensato.

A FIL DI RETE I TORNEI è una rubrica nella quale i miei racconti si faranno presa diretta da vivere settimana per settimana, o emozioni capaci di far vibrare forte ancora il cuore. Scriverò dei tornei più importanti ma senza dimenticare tutti gli altri del circuito Atp cercando di trovare nei protagonisti e nelle loro gesta una chiave di lettura sempre interessante.

A FIL DI RETE LE NUOVE GENERAZIONI è una rubrica nella quale tratteggerò brevi affreschi dei player nati intorno al 2000 che stanno velocemente scalando la classifica del ranking mondiale per affacciarsi in modo definitivo nel tennis che conta.

A FIL DI RETE ITALIANTENNIS è una rubrica alla quale tengo molto perché tutti il nostro movimento sta trovando una nuova primavera molto più soleggiata di quella degli ultimi anni. Eleggeremo un nuovo Slammer capace di rinverdire una valle che per troppi anni è stata al buio? Ci saranno i nuovi Pietrangeli e Panatta?

A FIL DI RETE IL TENNISTA DEL MESE è una rubrica nella quale scriverò di chi, secondo me, merita la palma del migliore.

A FIL DI RETE IL MIO PUNTO DI VISTA è una rubrica che tenta di analizzare in modo onesto ma anche graffiante e critico quello che sta succedendo nel mondo del tennis in un discorso che sappia cogliere i cambiamenti nel medio tempo, come una mappa che aiuti a vedere oltre il torneo appena terminato. Impegno non facile da mantenere che sarà affrontato con le migliori intenzioni ben sapendo che dare tracce che poi non si realizzeranno fa parte del gioco.

Al fine di rendere il sito un appuntamento quotidiano ho aggiunto agli spazi di approfondimento le pagine news nelle quali racconto le partite e gli spunti più interessanti della giornata con particolare riferimento ai player italiani e alle grandi sfide internazionali.

Da utente preferisco i siti nei quali è facile navigare e non difficoltoso trovare informazioni che mi possono interessare. Ho quindi pensato di separare, rendendole facilmente visibili, le categorie dei tornei Slam, Masters 1000, Atp Next Gen, Atp Finals, Coppa Davis, Atp Cup, e dei campioni stranieri e italiani. E’ sufficiente cliccare su di esse per trovare tantissime informazioni archiviate giornalmente.

ALLA GRANDE COMUNITÀ DEGLI APPASSIONATI DI TENNIS

Sandro Columbaro