A Cincinnati Alcaraz soffre con l’australiano Purcell ma vince al terzo set. Semifinale con Hurkacz

18 Agosto 2023
Sandro Columbaro

Max Purcell è un venticinquenne australiano che ha vinto Wimbledon in doppio. Quest’anno ha deciso di provare come singolarista. Ha fatto sei finali Challenger, vincendone tre. A Toronto partendo dalle qualificazioni ha perso da Murray, a Cincinnati è alla sesta partita. In questo torneo ha battuto Ruud e Wawrinka. Carlos Alcaraz (1) dopo Wimbledon non sta giocando il suo miglior tennis ma è il n°1 della classifica mondiale. Non è difficile dire chi sia il favorito.

Purcell cerca sempre l’occasione per scendere a rete. Alcaraz spinge e muove l’avversario togliendogli il tempo. I primi game sono ben giocati. Max ha dovuto salvare subito una palla break. Il suo gioco è divertente e old style perché si vedono colpi che non gioca nessuno ad alto livello come il back di diritto. Purcell gioca una partita che non dà punti di riferimento e prova continue variazioni. Si vede che è un bravo doppista. 3-3.

Nel settimo game Purcell, in seguito ad alcuni errori abbastanza clamorosi del murciano compreso un doppio fallo, brekka a 15. 4-3 Purcell. Le traiettorie al servizio di Max sono sempre difficili da leggere. Conferma il vantaggio. 5-3. Il nono gioco è di Carlitos ma al decimo il player di Sydney vince meritatamente il primo set in 43 minuti. 6-4 Purcell.

Alcaraz sta giocando con un avversario per lui difficile da affrontare. Purcell comunque gioca senza paura lo schema tattico e tecnico che ha preparato.

L’inizio del secondo set è a favore del murciano che brekka e tiene abbastanza facilmente i suoi turni di servizio. 3-0 Alcaraz.

In questo set Alcaraz è più aggressivo in risposta ed è cresciuto anche al servizio ma il player di Sydney rimane vicino. 4-2. Il match sembra indirizzato, per quello che si vede, al set decisivo. 5-2. Lo spagnolo ha sicuramente alzato il proprio rendimento ma l’australiano non ha demeritato. L’ottavo lo gioca bene secondo le sue caratteristiche tecniche. 5-3. Tocca al murciano chiudere. Carlos insiste sul lato del diritto e Purcell non tiene. 6-3 Alcaraz.

Sicuramente lo spagnolo ha giocato meglio ma Purcell sta dimostrando di essere anche un buon singolarista e vista la brevissima esperienza in questa specialità ad alti livelli non può che migliorare.

Carlitos quando vuole alzare l’asticella di solito ci riesce. Recupera dal 40-15 e con quattro punti consecutivi compreso un paio di risposte incisive strappa immediatamente il servizio. 1-0 Alcaraz. Il terzo game è lungo e spettacolare. Max annulla tre break point consecutivi e un altro successivamente. Rimane in partita perché perdere questo gioco per lui significa alzare bandiera bianca. Non solo lo vince ma controbrekka nel quarto game. 2-2.

Vincendo il quinto game Purcell sorpassa. Nonostante due doppi falli il murciano tiene il successivo. Il player di Sydney torna a servire bene. Alcaraz sul 4-4 si porta sullo 0-30. Il doppio fallo dell’australiano spalanca la porta a tre break point che hanno il sapore dei match point. 5-4 Alcaraz.

Alcaraz brekka a 0 anche perché l’avversario gioca uno dei peggiori game del match. L’australiano è comunque bravo a non demordere. 30-30. Purcell ha la palla break che Carlitos annulla. 40-40. Diritto in avanzamento dell’iberico che va a match point. Chiude con un ace. 6-4 Alcaraz.

Partita molto spettacolare che ha divertito pubblico e tifosi. Speriamo che ci siano sempre più player che giochino colpi old style.

Alcaraz domani in semifinale incontrerà Hurkacz.

Alcaraz-Purcell 4-6 6-3 6-4