A Wimbledon buona prestazione di Berrettini ma non basta, Alcaraz vince in quattro set e sfiderà Rune ai quarti

10 Luglio 2023
Sandro Columbaro

L’ottavo di finale tra Carlos Alcaraz (1) e Matteo Berrettini è per noi italiani una partita quasi inaspettata. Di Matteo fino a quando non è sceso in campo con Sonego avevamo pochissime notizie. Erano incerte e poco rassicuranti. Le sue prestazioni nella prima settimana sono andate in crescendo. E’ ovvio che il match con il numero 1 del mondo è una partita difficilissima, al limite del possibile considerato che il romano quest’anno ha giocato troppo poco. Matteo si deve affidare alla potenza e alla maggiore esperienza che ha dell’erba. L’avversario comunque sta imparando velocemente visto che ha vinto al Queen’s succedendo nell’albo d’oro proprio a Berrettini.

I precedenti vedono in vantaggio il murciano per 2 a 1. Berrettini ha vinto l’unico incontro Slam che si giocò in Australia il 21 gennaio del 2022. Fu un’autentica battaglia.

Matteo inizia con alcuni errori dopo il servizio e Carlos approfitta immediatamente per salire sul 15-40. Il romano recupera con quattro punti consecutivi e parte in vantaggio. Era importante iniziare avanti. I game successivi sono interlocutori. 2-2.

Il quinto game è più complesso. Matteo lo vince ai vantaggi. Si vede già qualche scambio interessante ma la partita non è ancora ben definita come è giusto che sia. Nel settimo gioco l’azzurro con una palla corta annulla la terza palla break del set. Berrettini con un attacco in contropiede e un diritto fuori misura dell’iberico vince il settimo game. 4-3 Berrettini.

Nel successivo con uno smash arriva alle prime due palle break. E’ buona la seconda opportunità. Inatteso arriva il break del romano. 5-3. L’allievo di Santopadre con un servizio vincente ottiene il primo set point annullato da un diritto incrociato di Carlitos. Un secondo set point dopo un altro servizio vincente. Con un rovescio incrociato l’azzurro si aggiudica il primo set. 6-3 Berrettini.

Matteo ha fatto più difficoltà nei primi game ma da quando ha brekkato ha avuto un parziale nettamente superiore. Alcaraz soffre la potenza e le variazioni dell’azzurro.

Nel secondo set con un rovescio all’incrocio delle righe arriva il primo break point di Matteo annullato da Carlitos da campione. Il primo game è lungo 12 punti. Nel secondo il romano recupera da 0-30 ma l’iberico arriva a palla break dopo uno scambio di alto livello. Matteo annulla con il servizio e grazie a questo colpo raggiunge la parità. 1-1. L’azzurro cede il quarto game a 0. E’ il primo break che subisce nel torneo. Alcaraz in questo momento sembra incontenibile. Negli ultimi tre game ha perso due punti. 4-1 Alcaraz.

I game successivi al break sono interlocutori. In questo momento lo spagnolo sta spingendo al massimo e Matteo sembra avere qualche difficoltà. Si è un po’ disunito dopo aver spinto per oltre un’ora. Con un diritto in slice in avanzamento Alcaraz chiude al nono game. 6-3 Alcaraz.

Meritato il set da parte di Carlos che ha spinto maggiormente nel momento centrale del parziale. Speriamo che il romano abbia ancora molte energie per essere competitivo.

Purtroppo sta succedendo quello che un po’ temevo. Matteo fa sempre più difficoltà a tenere il servizio, ha qualche calo di energie anche se la voglia di combattere è quella di un guerriero indomito. Nel terzo gioco al sesto tentativo Alcaraz brekka con uno smash. Le sue sono accelerazioni improvvise, l’esplosività è straordinaria. L’azzurro ha difficoltà a leggergli il servizio. 3-1 Alcaraz. Matteo salva una palla break e rimane a contatto. E’ lo spagnolo a comandare lo scambio, esercita una pressione da fondo che Matteo tiene solo a momenti. 4-2 Alcaraz.

Il match sembra orientato ma il romano ha il diritto-dovere di provarci finché ha le energie per farlo. 4-3. La sensazione di Berrettini dovrebbe essere quella di sentirsi sotto assedio, senza aria per respirare. Nel nono gioco Carlos ha due set point consecutivi. Matteo li annulla ma il terzo gli è letale. 6-3 Alcaraz.

Berrettini sta facendo un miracolo tennistico considerato il periodo dal quale viene – ha giocato pochissime partite negli ultimi mesi – e il tipo di avversario che sta incontrando, il peggiore che gli potesse capitare agli ottavi. Alcaraz è motivato, rabbioso e vincente.

Inizia il quarto parziale. Carlitos è rapido e impatta perfettamente. Matteo deve provare a rimanere nel match e sperare che il giovane abbia un momento di pausa. Lo so che è una speranza, solo quella ma la forza dello spagnolo è prorompente, è quasi un uragano che devasta. Matteo è sempre in lotta e intanto chiede giustamente che chiudano il tetto. Il quarto game è vinto da Matteo a 0. 2-2. Sono le 21,20. Si riprende alle 21,35. Il quinto e il sesto game, i primi dopo la ripresa del gioco sono interlocutori. 3-3.

Nell’ottavo sembra arrivato lo strappo definitivo. Matteo perde il controllo del diritto. Arriva il break e lo spagnolo va a servire per il match. Sul 5-3 40-15 il murciano ha a disposizione due match point. Matteo, da bravo combattente che non vuole arrendersi, li annulla. Con doppio fallo Carlitos perde anche la terza opportunità per chiudere. Occasione rimandata al decimo punto. 6-3 Alcaraz.

Alcaraz per battere Berrettini ha dovuto esprimersi al meglio. Anche su questa superficie sta diventando uno dei più forti. Matteo può ricominciare la stagione con ottimismo e con la speranza concreta che riesca a scalare la classifica al fine di tornare alla posizione che gli compete.

Alcaraz, per la prima volta nei quarti di finale a Wimbledon, incontrerà mercoledì Rune. Sarà una sfida tra ventenni.

Alcaraz-Berrettini 3-6 6-3 6-3 6-3