Al Roland Garros Nadal batte Sinner in tre set. Troppo forte il maiorchino per il giocatore altoatesino

7 Giugno 2021
Sandro Columbaro

S’incontrarono lo scorso anno ai quarti di finale del Roland Garros. Jannik era alla prima esperienza e per oltre un’ora giocò alla pari.

Nel match di oggi l’anno in più vale soprattutto per l’altoatesino che ha messo nel borsone molte vittorie, tante esperienze e anche qualche sconfitta non attesa.

Partito meglio Nadal che dal 2-0 ha subito due break consecutivi per qualche errore di troppo. Il braccio di Jannik ha incominciato a mulinare il diritto spesso in spinta, a giocare vincenti  dopo i primi errori gratuiti. Le sue traiettorie hanno iniziato a funzionare. Quattro game di fila e si è trovato in vantaggio 4-2 e quindi 5-3.

Ha servito per il set ma il braccio si è fatto tremolante. Game pessimo e aggancio effettuato. E’ arrivato quindi il sorpasso perché Jannik ha continuato a sbagliare. Quattro game di fila e primo set al maiorchino.

Frazione abbastanza indecifrabile che ha visto l’altoatesino sbagliare troppo all’inizio e nei game decisivi. Non il Nadal migliore ma sufficiente per vincere il primo set con un discreto margine. Il primo dello scorso anno Sinner lo giocò decisamente meglio.

Il secondo set ha dimostrato che la distanza tra i due sulla terra è ancora abissale. Costretto a giocare troppo lontano dalla linea di fondo per difendersi il diritto di Jannik perdeva spinta,  efficacia  e tutto il suo tennis ne risentiva.

Dal 4-0  Rafa ha perso il quinto e il settimo game al sevizio. Sul 3-4 il set si è riaperto. Grande merito al rovescio in spinta sul diritto di Nadal al quale ha tolto il tempo di manovrare come sa.

Nadal sembrava ripreso, ma era solo illusione. Di nuovo break, di nuovo al servizio il maiorchino per chiudere il secondo set abbastanza facilmente.

Col passare dei minuti Rafa è sembrato ancora più a suo agio nello scambio anche perché l’altoatesino, tranne che in alcuni momenti sporadici, è sembrato in crisi prolungata.

Il terzo è stato un set che ha sanguinato, emorragia di punti da rischio anemia in pochi minuti per Jannik. Non è stato umiliante solo perché dall’altra parte c’era Nadal.

Oggi Jannik è sembrato spento, mai veramente capace di condizionare il match. Servizio e gioco al volo devono essere migliorati molto per essere veramente competitivo.
Nadal-Sinner 7-5 6-3 6-0