Agli US Open finale tra Novak Djokovic e Daniil Medvedev

10 Settembre 2023
Sandro Columbaro

Erano in molti a credere e forse anche a sperare nella sfida – rivincita di Wimbledon – tra Carlos Alcaraz (1) e Novak Djokovic (2), i primi due della classifica mondiale. A pensarci bene tuttavia Daniil Medvedev (3) non è certo da considerare un intruso, un giocatore che arriva in finale a Flushing Meadows 2023 per caso.

Se consideriamo gli ultimi tre turni, ossia dagli ottavi, ha vinto meritatamente con de Minaur dopo averlo lasciato sfogare nel primo set, ha giocato una partita attenta con il suo amico Rublev e con il murciano ha meritato ampiamente la vittoria.

Del resto questi sono i suoi campi, quelli dove si fece conoscere nel 2019 quando sfiorò la vittoria contro Nadal recuperando da due set a 0. Il cemento è la superficie dove si esprime meglio, i suoi colpi sono maggiormente performanti e il servizio rende al massimo.

Credo che la finale con Nole di due anni fa della quale ormai tanto si è scritto, analizzando ogni particolare, non faccia testo e non può essere considerata un termine di paragone. Il periodico 6-4 a favore di Daniil rimane negli annali come la prima e per ora sua unica vittoria Slam, ma nulla più. Lo sa anche il moscovita che ha già dichiarato che dovrà giocare molto meglio di due anni fa se vorrà fare il bis. E’ consapevole che quel tipo di partita non si ripeterà. Nole quel 12 settembre era semplicemente smarrito.

Che avversario incontrerà oggi Medvedev? Sicuramente un player motivatissimo in cerca del 24esimo titolo Slam, il terzo in stagione. Ovviamente, avendo perso la finale di Wimbledon, non ha il peso psicologico, letale due anni fa, del Grande Slam, dell’impresa epica, ma paradossalmente questo fattore potrà servirgli per giocare libero, con meno ansia e quindi essere più pericoloso.

La partita è apertissima, difficile fare previsioni. Non credo in una sfida nella quale uno dei due prenderà il sopravvento. Il match potrebbe essere lungo. Sarà una partita di tennis ma anche un sottile gioco di strategie e tattica, di situazioni più o meno favorevoli ma dove conterà anche il pre–partita. Chi lo riuscirà a vivere meglio potrà avere un leggero vantaggio iniziale che potrebbe risultare molto importante, se non determinante, per l’esito finale del match.