Per Jannik Sinner (11) il suo avversario Mackenzie Mcdonald rappresenta uno dei ricordi più belli di carriera. L’anno scorso lo batté nella finale Atp 500 di Washington per 7-5 al terzo set. Tra i sei tornei vinti finora in carriera è quello più prestigioso. il player californiano non è un giocatore da terra e finora in stagione non ha fatto bene nei tornei di Barcellona, Madrid e Roma, spesso partendo dalle qualificazioni. Al Roland Garros ha battuto Agamenone e Basilashvili (22).
Sinner ha fatto quarti di finale a Montecarlo e Roma giocando abbastanza bene ma non convincendo del tutto. A Parigi ha sconfitto facilmente Fratangelo e Carballes Baena con molta più difficoltà. Parte favorito.
I ritmi sono fin dai primi scambi già abbastanza alti. Il diritto del californiano è piatto e gli esce rapido dalle corde. Sinner prova a giocare in pressione e profondo ma anche a variare l’angolazione del servizio. Ha già giocato una buona palla corta. Non si sono ancora viste palle break. 3-2 Sinner.
Con un passante incrociato di rovescio Jannik si procura il primo strappo. 4-2. E’ bravo ad annullare la palla del controbreak con una buona seconda. Si porta sul 5-2 chiudendo a rete un’ottima costruzione d’attacco.
I giochi sono piuttosto veloci. Non mancano gli errori in risposta di Jannik. Ogni tanto lo statunitense cerca di scendere a rete per togliere il tempo all’azzurro, anche lui riesce a trovare punti a rete. Jannik si sta muovendo abbastanza bene, spesso in anticipo. Con un diritto vincente Sinner si prende il primo set. 6-3 Sinner.
Quattro game interlocutori dove non si vedono schemi particolari rispetto a quelli già provati nel primo set portano i due player sul 2-2. Il successivo è un gioco lunghissimo di 26 punti. Jannik ha tre palle break che non riesce a fruttare. Palla break nel sesto game che invece utilizza bene il californiano. 4-2 Mcdonald.
Jannik gioca un brutto game con troppi errori di diritto. Un ottimo lob di Mcdonald lo porta in vantaggio nel sesto gioco. Fase negativa di Sinner che sembra sia in calo di concentrazione ma anche abbastanza piantato sulle gambe. Il californiano vince a 15 il settimo game e sale 5-2. Nel successivo Mackenzie non sfrutta ben cinque palle set e Sinner si trova ancora in vita in questa frazione. L’azzurro ha recuperato dallo 0-40. Sta accusando problemi alla gamba sinistra dove è fasciato sotto al ginocchio. All’inizio match si muoveva sicuramente meglio. 5-3.
Si vede chiaramente che l’altoatesino non ha intenzione di cedere. Prova ad accorciare i tempi e chiude appena la palla del californiano è corta. Infinito il nono game dove tra errori e punti molto belli si è visto di tutto. Jannik alla sesta palla break controbrekka grazie ad un errore in lunghezza di diritto del californiano.
Ci sono voluti 26 punti. I tanti set point annullati da Jannik dimostrano il suo carattere, la sua forza di volontà e la sua capacità di andare quando è possibile anche oltre la sofferenza e il dolore. 5-4 Mcdonald.
Dopo un game così lungo i successivi sono di solito meno combattuti. Entrambi hanno bisogno di rifiatare. 6-5. Nel dodicesimo gioco l’altoatesino salva l’ennesima palla break e con molta caparbietà arriva al tie-break. Sarebbe un peccato ora dopo la grande rimonta rovinare tutto.
Tie-break. Girano sul 3-3. Jannik finora ha sempre mantenuto un minimo vantaggio che gli ha permesso di giocare con sufficiente tranquillità. Un rovescio lungolinea lo porta sul 5-3. Pesantissimo doppio fallo di Jannik e sono di nuovo in parità. 5-5. Sul set point, 6-5, Sinner fa un errore non da lui. Girano sul 6-6. Sul secondo set point, 7-6, il californiano manda in rete una buona prima di Jannik. 7-66 Sinner.
Sinner ha annullato 11 set point e questo la dice lunga, come ho detto, sulla caparbietà e la capacità di giocare benissimo i punti che scottano. Anche se Jannik sta facendo fatica, l’aver vinto il secondo set gli dovrebbe aver garantito un buon cuscinetto di sicurezza.
Una bellissima risposta di rovescio di Jannik non permette all’avversario di muoversi. Break di Sinner che va sul 2-0. Jannik si apre angoli stretti. La partita sembra in discesa. Con una buona costruzione d’attacco e un’ottima prima consolida il vantaggio. 3-0 Sinner
L’azzurro si sta muovendo meglio rispetto al secondo set, mentre lo statunitense è sfiduciato perché i ricordi negativi fanno male. Non sembra abbia più molta voglia di lottare. Ha capito che la partita gli è scivolata via nel secondo set. 4-1.
Nel settimo game Sinner è molto concentrato e muove bene il gioco. Vince il game a 0. 5-2. Chiude con relativa facilità al nono gioco. 6-3 Sinner.
Jannik arriva per la terza volta consecutiva agli ottavi di finale del Roland Garros. Incontrerà Rublev.
Sinner-Mcdonald 6-3 7-66 6-3