La prima semifinale mette di fronte Andrej Rublev (1) a Cameron Norrie. Il moscovita ha lasciato tre game alla promessa statunitense Nakashima e ha lottato duramente nel secondo set per avere la meglio di Schwartzman (6). L’inglese nato a Johannesburg 26 anni fa ha battuto facilmente Koepfer, Evans (8) con il quale ha vinto una prima frazione molto combattuta e Shapovalov (4) regolato con relativa facilità.
Primo set. Al quarto game arriva il momento di rottura. Break a 0 del moscovita grazie a fendenti in risposta che non permettono all’inglese di creare una vera opposizione. 3-1 Rublev. La velocità di palla di Andrej è impressionante. Norrie per avere qualche possibilità di giocarsela deve attaccarlo per primo e variare gli schemi, operazioni che non gli riescono perché è messo continuamente sotto pressione.
Rublev oltre a possedere uno dei migliori diritti del circuito che sa giocare da ogni posizione sia in side in che in side out ha migliorato nell’ultimo anno anche il rendimento al servizio che è sempre più performante. Rublev non concede palle break e vince per 6-3. Andrej chiude il set, grazie ad un ace, in trentacinque minuti.
Secondo set. Norrie incomincia a prendere le misure al servizio di Rublev. Risponde molto meglio rispetto al primo set. E’ questa la chiave fondamentale che gli permette di brekkare al quarto game. 3-1 Norrie. E’ più continuo nel gioco da fondo e serve prime con molta sicurezza. Ottime costruzioni mancine. Il livello degli scambi si è alzato sensibilmente. Al quarto set point Norrie chiude la frazione meritatamente soprattutto per il gioco messo in mostra negli ultimi game. 6-3 Norrie.
Terzo set. Si gioca molto sulla diagonale di sinistra – rovescio contro diritto mancino di Norrie – sulla quale l’inglese sbaglia pochissimo. Arriva il break di Cameron al terzo game. 2-1 Norrie. Confermato dal gioco successivo. 3-1. La partita per il moscovita è diventata inaspettatamente molto difficile.
Le costruzioni vincenti di Norrie partono dal servizio. Le risposte di Andrej sono spesso corte permettendo a Cameron di comandare il gioco con fendenti di diritto che lasciano fermo l’avversario, colto spesso in contropiede. Chiude Norrie con un diritto lungolinea sul 40-15. 6-4.
Partita maiuscola dell’inglese che ha vinto meritatamente contro pronostico. Rublev perde la misura dei suoi colpi e non ha strategie alternative appena il match prende una direzione diversa da quella sperata.
Norrie-Rublev 3-6 6-3 6-4
