Filip Krajinovic per fare partita alla pari con Jannik Sinner, favorito per la vittoria, deve servire bene, velocizzare e verticalizzare il gioco. Il serbo non deve fare un match di lunghi e asfissianti scambi che finirebbero per strangolarlo.
Jannik sta ampliando il suo repertorio – diverse traiettorie sul servizio, palle corte, migliore posizionamento a rete – anche se i risultati si potranno vedere in modo evidente solo nel tempo.
Primo set. Break di Jannik al quarto game contraccambiato da Filip al settimo. Entrambi giocano vicino alle righe di fondo e cercano di non perdere campo. Ancora break di Sinner che all’ottavo game recupera da 15-40 e mette in cassaforte un gioco che potrebbe risultare fondamentale per il primo set. Vince a 15 il nono gioco. 6-3.
Secondo set. Jannik gioca fluido e a ritmo elevato costringendo il serbo a scambiare spesso sovraritmo. Nel terzo game Krajinovic salva tre palle break, nel quinto recupera da 0-30. Un po’ inaspettatamente arriva il break del serbo che si porta sul 4-2 dopo una serie di punti ben giocati e qualche errore di troppo dell’altoatesino. Filip ha ritrovato energia e fiducia. Serve con precisione. Il serbo in pochi minuti rompe l’equilibrio del set e si porta in vantaggio per 5-2.
Vediamo se Jannik, conquistato il game al servizio, avrà la forza di riaprire il set. 5-3. Ci riesce. Controbreak a 0. 5-4. Perde solo un punto nel gioco successivo. 5-5. Si ricomincia. Filip forse si fa leggermente male al piede destro. Nuovo break di Jannik. 6-5 Sinner. Non si è capito con precisione il problema ma Filip è rimasto in campo per onorare l’avversario con il quale ha giocato un ottimo match. 7-5.
Di Jannik stupisce la capacità di sapersi riprendere immediatamente anche dopo aver subito un break. E’ sempre pronto a pensare al punto, al game successivo.
Domani finale contro Monfils. E’ il miglior ultimo atto possibile. S’incontrano le prime due teste di serie.
Sinner-Krajinovic 6-3 7-5
