Al torneo di Eastbourne sconfitta all’esordio di Cecchinato in due set con McDonald

27 Giugno 2023
Sandro Columbaro

Il californiano Mackenzie McDonald è soprattutto un giocatore da cemento, Marco Cecchinato quasi esclusivamente da terra battuta. Si sono incontrati al primo turno del torneo di Eastbourne. Ha vinto il player statunitense che non è certo un campione della superficie ma è più abituato di Marco che nella sua carriera si è tenuto quasi sempre lontano dal verde. In questo 250 che precede Wimbledon è entrato direttamente nel tabellone principale, quindi ha fatto bene a partecipare.

Due i precedenti. Nel 2021 si erano incontrati al primo turno del Major australiano e aveva vinto McDonald in quattro set. L’11 maggio scorso si erano incrociati agli Internazionali d’Italia. Successo del palermitano per 6-3 7-5.

Già dai primi giochi si vede la differenza al servizio. Marco è costretto a cancellare diverse palle break e deve capitolare nel quinto game quando manda in rete un rovescio. Il suo diritto è meno penetrante di quello dell’avversario e in risposta non è quasi mai pericoloso. 3-2 McDonald.

Mackenzie strappa il servizio per la seconda volta al nono gioco e chiude in 44 minuti con estrema facilità. L’azzurro non è mai riuscito ad essere veramente pericoloso in risposta, non è quasi mai entrato nello scambio. Lo statunitense perde due soli punti al servizio al secondo turno. 6-3 McDonald.

All’inizio della seconda frazione McDonald concede qualcosa di più e Cecchinato prova a farsi più incisivo. Al secondo turno di servizio dell’americano si spinge fino ai vantaggi ma due ottime battute spengono sul nascere la speranza di Marco ad arrivare almeno a palla break. Un doppio fallo nel quarto gioco manda lo statunitense sul 3-1 e quindi verso la dirittura d’arrivo che non tarderà a raggiungere. 3-1 McDonald.

Nei giochi successivi non si vedono più palle break né reali tentativi dell’azzurro di provare la rimonta. Il suo avversario sull’erba è troppo per lui. Finisce con un secondo 6-3 per lo statunitense. 6-3 McDonald.

Come ho detto all’inizio il palermitano batté l’americano a Roma, questa è la dimostrazione che la superficie è una variabile ancora determinante nei risultati e per ottenere delle vittorie su un terreno distante dalle proprie attitudini non basta provarci.

McDonald incontrerà al secondo turno la n°1 del tabellone Fritz.

McDonald-Cecchinato 6-3 6-3