Nelle qualificazioni del torneo di Wimbledon sei italiani superano il primo turno

26 Giugno 2023
Sandro Columbaro

Parto da un’affermazione lapalissiana. Per i giocatori italiani il manto erboso non è la terra rossa. Su quest’ultima si sono formati generazioni di tennisti, sull’altra al massimo abbiamo qualche giocatore che lungo il cammino centenario del nostro tennis, per caratteristiche tecniche e tattiche, si è trovato a suo agio. Il migliore di tutti è sicuramente Berrettini che appena ha messo piede sul verde, da adulto, ha capito che era la superficie che meglio gli si adattava. Due anni fa è arrivato vicino alla grande impresa ma Djokovic l’ha fermato proprio sul più bello.

Veniamo a oggi e al primo turno di qualificazione del torneo di Wimbledon. Sapevamo, nessuno si era illuso, che sarebbe stata difficile già dall’inizio e che ci sarebbe stata una forte selezione. Sedici i partenti, in sei hanno superato il turno.

Un risalto particolare, in primis, deve andare a Matteo Arnaldi (1). Per vari motivi e molta sfortuna non è riuscito ad entrare nel tabellone principale. La causa è che ci sono troppi ranking protetti che sono ormai ex giocatori che entrano direttamente nel main draw anche se ormai hanno appeso, almeno come giocatori, la racchetta al chiodo. Un esempio è Chardy, già allenatore di Humbert, che oltre a seguire il suo pupillo gioca, si spera ancora per pochissimo, alcuni dei tornei con i montepremi più alti. In questo momento non vincerebbe nemmeno un Future.

Matteo dicevo è stato anche molto sfortunato perché il giorno che ha raggiunto il suo best ranking di n°72 le liste per il tabellone principale di Wimbledon si erano già chiuse. Con quella classifica sarebbe entrato a occhi chiusi! Non è stato neanche fortunato nel sorteggio in quanto ha pescato il 18enne cinese Shang, grande promessa del tennis mondiale che dopo il Roland Garros dove si era qualificato, aveva giocato tre tornei Challenger sull’erba con rendimento crescente. Matteo dopo aver perso il primo set e trovandosi ad un passo dal burrone, è andato sotto 3 a 1, è stato capace di controbrekkare immediatamente e tenere fino al tie-break dominato. Lo strappo definitivo è arrivato al dodicesimo game del set decisivo dove è stato svelto a brekkare sul 30-40 su una palla che era anche match point.

Il ragazzo di Sanremo dimostra di avere carattere e una grande capacità di resilienza, doti che lo faranno diventare un ottimo giocatore pro. Incontrerà Gaio.

Interessante anche la vittoria del pesarese non ancora ventenne Luca Nardi che ha battuto al terzo set il trentenne slovacco Kovalik in una partita che si è risolta al decimo game del terzo set. Il break decisivo è arrivato nel terzo game. Luca, al quale si rimprovera di avere poco carattere, ha recuperato dallo 0-40 nel game successivo e ha avuto anche due match point per chiudere anzitempo. Nardi è seguito in questa trasferta dall’ex giocatore di Coppa Davis e bravo commentatore televisivo Stefano Pescosolido. Incontrerà il giapponese Daniel.

Il ventunenne romano Matteo Gigante ha sconfitto l’inglese Wendelken, oltre la cinquecentesima posizione mondiale, ma molto più abituato dell’azzurro a praticare i campi d’erba. Matteo ha brekkato nel primo set al primo turno di servizio dell’avversario e ha vinto un tie-break da batticuore nel secondo. Giocherà con il canadese ventunenne Diallo.

Bravo il faentino Federico Gaio che ha sconfitto in rimonta il britannico Cox, attualmente oltre la quattrocentesima posizione mondiale, che ha giocato gli ultimi tre tornei sull’erba. Dopo aver perso il primo set Federico ha vinto facilmente il tie-break e ha brekkato al decimo, quando l’inglese è andato a servire per il match, e al dodicesimo game. Incontrerà Arnaldi.

Giulio Zeppieri (23) ha avuto la meglio del ventenne francese Cazaux che aveva fatto due tornei in preparazione alle qualificazioni di Wimbledon. Il laziale ha vinto il primo set al tie-break e sulla spinta ha ottenuto immediatamente il break nel set successivo che gli ha permesso di arrivare fino al traguardo. Incontrerà il francese Pouille.

Il lombardo Mattia Bellucci ha battuto il ventiseienne russo Gakhov in due set chiusi abbastanza tranquillamente. Il break al quarto game gli ha permesso di vincere la prima frazione, quello al quinto la seconda. Incontrerà il ventunenne belga Collignon.

Bellucci, tra i qualificati, è l’unico che aveva fatto una preparazione specifica giocando due tornei Challenger su erba.

Hanno perso in due set Cobolli, Pellegrino, Brancaccio, Bonadio, Maestrelli, Passaro, Vavassori, in tre Giannessi, Darderi, Agamenone.

Risultati dei giocatori italiani ammessi al secondo turno:
Arnaldi-Shang 3-6 7-60 7-5
Gaio-Cox 2-6 7-62 7-5
Nardi-Kovalik 6-2 4-6 6-4
Zeppieri-Cazaux 7-64 6-4
Gigante-Wendelken 6-3 7-66
Bellucci-Gachov 6-3 6-4

Partite al secondo turno dei giocatori italiani:
Arnaldi-Gaio
Nardi-Daniel
Zeppieri-Pouille
Gigante-Diallo
Bellucci-Collignon