All’Australian Open definiti i quarti. Monfils-Berrettini, Shapovalov-Nadal, Sinner-Tsitsipas e Auger-Medvedev

24 Gennaio 2022
Sandro Columbaro

Siamo ormai giunti alle battute finali dello Slam, quando ogni match può valere un pezzettino di storia e i punti sono tante gocce a colmare un mare blu. Otto giocatori ancora in lizza.

Gli unici non europei sono i gemelli diversi Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime. Li unisce la bandiera canadese, il talento – più cristallino quello di Denis – e il fatto di essere stati considerati predestinati ancora prima di raggiungere la maggiore età.

Sono posizionati nelle due parti opposte del tabellone. Shapovalov in quella alta, Auger in quella bassa. Domenica potrebbero giocare la finale ma gli ostacoli da superare rendono questa possibilità un miraggio. Entrambi comunque sono cresciuti e una finale in uno Slam tutta canadese un giorno potrebbe anche arrivare. Questa settimana la vedo molto improbabile.

Gli ostacoli che entrambi dovranno incontrare già nei quarti sono di quelli difficili, forse i peggiori che potevano avere sul loro cammino.

Cinque gli incontri ufficiali che hanno opposto Rafa Nadal al giocatore nato a Tel Aviv. Denis vinse il primo match, quello di terzo turno agli Open del Canada del 2017, al tie-break del terzo set. Epico è stato anche l’ultimo incontro giocato al Foro Italico lo scorso anno. A Roma il maiorchino vinse al tie-break ma il canadese ebbe due palle match. Lo spettacolo fu entusiasmante.

Se guardiamo invece i precedenti tra Daniil Medvedev e Felix Auger, il canadese non parte certo favorito. All’Atp Cup di quest’anno Daniil si è mostrato molto superiore ma anche nella semifinale di Flushing Meadows dello scorso anno il divario fu netto soprattutto con il passare dei game e dei set. Per Auger, se vincesse, si tratterebbe di un’impresa.

Non solo i canadesi possono ambire ad una ipotetica finale, lo possono fare anche Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Per loro almeno i quarti sembrano meno proibitivi di quelli che disputeranno i loro colleghi-amici canadesi.

Matteo gioca con un ritrovato Gael Monfils ben consapevole che per lui le opportunità di arrivare così in alto in uno Slam non saranno più tante. Nella sfida dei quarti di finale di Flushing Meadows del 2019 a vincere fu il romano al tie-break del quinto set.

Matteo secondo me è ancora il favorito ma dovrà stare molto attento alle furbizie tattiche e psicologiche dell’avversario. Il romano lo conosce e sa quindi che deve rimanere concentrato su ogni punto, anche quando il player francese sembra mollare la presa.

Il più giovane che affronterà questi quarti di finale è Jannik Sinner che sfiderà Stefanos Tsitsipas, un next-gen di qualche anno fa. Entrambi hanno vinto il torneo delle nuove generazioni che si gioca in autunno a Milano.

Tre i precedenti, tutti sul rosso. Due sfide li hanno visti protagonisti al Foro Italico. Onestamente questi incontri – 2-1 per Stefanos – mi dicono poco. Sinner sta giocando molto bene, Tsitsipas reduce dall’operazione al gomito e dalla rieducazione non è ancora in forma e in questo torneo sta facendo più fatica di Jannik.

Sinner tuttavia dovrà stare molto attento e non avere passaggi a vuoto se vorrà provare a far sua la partita. Stefanos è un cagnaccio che non si arrende mai. Per informazioni chiedere a Fritz.

Ci aspettano quattro sfide di gran pregio. Quando scenderanno in campo ognuno avrà molti motivi, più che legittimi, di credere di poter vincere.

Monfils-Berrettini
Shapovalov-Nadal
Sinner-Tsitsipas
Auger-Medvedev