Alle qualificazioni degli US Open solo Travaglia giocherà il turno decisivo per accedere al main draw

26 Agosto 2023
Sandro Columbaro

Ieri si sono giocati, a causa della pioggia che ha fatto ritardare il programma, alcuni secondi turni e dei terzi turni del tabellone delle qualificazioni.

Rilevante il successo ottenuto dal marchigiano Stefano Travaglia che ha sconfitto al secondo turno l’australiano John Millman giocando una partita nella quale ha saputo alzare il rendimento dimostrando un’ottima preparazione fisica.

Stefano ha avuto un inizio lento anche perché l’australiano commetteva pochi errori e comandava gli scambi. Break del giocatore di Brisbane nel quarto e nell’ottavo gioco. Il motore di Stefano ha incominciato a carburare all’inizio della seconda frazione quando ha strappato il servizio per salire fino al 4-2.

Travaglia si è fatto controbrekkare all’ottavo gioco a 0 ma ha tenuto senza particolari rischi le battute successive nelle quali ha servito sempre in ritardo e quindi maggiormente a rischio. Dominando il tie-break fin dalle prime battute è andato al terzo set.

Nella terza frazione ha mostrato una migliore forza fisica, colpi più potenti e precisi. L’australiano era quasi sempre in ritardo nelle esecuzioni e in difficoltà a tenere il ritmo imposto dal giocatore di Ascoli. Stefano ha brekkato al quarto e all’ottavo gioco. Incontrerà il giovane francese Cazaux con il quale non ha mai giocato.

Travaglia-Millman 2-6 7-63 6-2

Andrea Vavassori, sempre al secondo turno, è stato sconfitto dallo statunitense di origine messicana Emilio Nava che molti ricorderanno finalista alcuni anni fa all’Australian Open contro Lorenzo Musetti. In quel match vinto dal carrarino si vide che Lorenzo aveva un talento superiore. In questi anni lo ha dimostrato. Nava è ancora nelle sabbie mobili dei tornei Challenger, Lorenzo è già nel gotha del tennis mondiale.

Il match Vavassori–Nava è stato condizionato dalla pioggia. Dopo i primi game c’è stata un’interruzione molto lunga. Nel corso del match si sono visti buone prime, diverse incursioni a rete, discrete variazioni soprattutto del piemontese che tuttavia è mancato nei momenti decisivi.

Nel set iniziale è stato Andrea il primo a brekkare al quinto game subito controbrekkato. Ancora un paio di occasioni per Vavassori alle quali l’americano ha reagito con prontezza. Nel dodicesimo game Emilio ha brekkato e ha vinto il primo set.

Nella seconda frazione Nava è salito sul 3 a 0 e ha avuto diverse opportunità per chiudere definitivamente la partita. Andrea le ha annullate e nel game successivo è riuscito a controbrekkare approfittando di alcuni errori ma anche di ottime costruzioni d’attacco e colpendo la palla in slice che non è mai facile da controllare.

Dal 3-3 i game successivi sono stati vinti facilmente da chi serviva ma nel decimo è arrivato lo strappo definitivo a favore di Nava che è stato più risoluto nei momenti decisivi. Nava per entrare nel tabellone degli US Open dovrà battere l’outsider statunitense Spizzirri.

Nava-Vavassori 7-5 6-4

Ieri ha giocato il turno decisivo Giulio Zeppieri sconfitto dal francese Enzo Couacaud che al primo turno aveva eliminato la testa di serie n°1 Munar.

Il laziale ha giocato un ottimo primo set ma con il passare dei game nelle frazioni successive il suo rendimento è sceso in modo netto, mentre è salito, come spesso succede, quello del francese capace di una prestazione di ottimo livello: buon rendimento al servizio e ottimi colpi da fondo con tanti vincenti e pochi errori.

Nella seconda e terza frazione – Giulio ha vinto due game – la differenza si è fatta sempre più evidente. Zeppieri è dotato di un gioco potente e da un braccio abbastanza veloce, ma non conosce il piano B, alternative tattiche che gli potrebbero dare ossigeno quando è in difficoltà. Tira sempre, gioca un tennis troppo rischioso per il suo livello che purtroppo non è ancora eccelso e che non ha fatto il salto di qualità che molti si aspettavano.

Couacaud-Zeppieri 3-6 6-1 6-1

Estratto il tabellone degli US Open

Sarà ancora finale tra Alcaraz e Djokovic come è successo a Wimbledon? Sappiamo fin da ora che a torneo concluso, anche se non dovesse vincerlo, Nole tornerà n°1 della classifica Atp, quella omologata dal computer, che ha compiuto il 23 agosto il 50esimo compleanno.

Torniamo, dopo questa brevissima digressione, al tabellone di Flushing Meadows. Difficile pensare che alla vigilia non siano loro i grandi favoriti. Dopo aver visto la bellissima finale a Cincinnati è praticamente impossibile prevedere chi vincerà se saranno veramente loro ad arrivare all’ultimo atto. Ricordo che il murciano ha vinto l’edizione 2022, mentre Nole ha alzato la Coppa solo tre volte, poche se pensiamo che lui si trova molto bene sul cemento e al numero dei successi ottenuti all’Australian Open e a Wimbledon.

Ovviamente non possiamo limitarci solo a loro. Dalle parti di Alcaraz (1) ci sono Evans (26), troppo leggero, ma anche Griekspoor (24) che è in un buon periodo di forma, la giovanissima promessa francese Fils, Norrie (16) non al meglio, e perché no anche Arnaldi.

Quarto di finale più probabile Alcaraz–Sinner come lo scorso anno quando Jannik arrivò a match point.

Dalle parti di Sinner (6) ci sono Sonego – potrebbero incontrarsi al secondo turno –, Dimitrov (19) ma soprattutto Zverev (12).

Sempre nella parte alta del tabellone si potrebbe arrivare a un derby russo tra Medvedev (3) e Rublev (8) come quarto di finale. Daniil ha in Coric (27), Jarry (23) e soprattutto in de Minaur (13), che lo ha battuto a Toronto, i suoi principali avversari.

Personalmente credo che non avrà grandi problemi ad arrivare agli ottavi. Qualche perplessità maggiore ce l’ho per Andrej. Al primo turno giocherà con Ruusuvuori, ma dalle sue parti ci sono anche Monfils, Humbert (29), Berrettini e a salire Hurkacz (17) molto pericoloso su questi campi o il suo grande amico Khachanov (11) al rientro. Si può dire che il buon Andrej non è stato fortunato per niente.

Djokovic (2) potrebbe giocare i quarti con Tsitsipas (7), player indecifrabile in questo momento della stagione. Per Nole non può essere un pericolo il connazionale Djere (32) e neanche Francisco Cerundolo (20) o Auger (15). Il canadese sta vivendo il momento più buio della carriera. Ha problemi fisici ma forse non solo.

Dicevo di Tsitsipas. Potrebbe avere qualche problema se incontrerà al terzo turno un giocatore atipico come Eubanks (28). Agli ottavi se il suo cammino procederà potrebbe incrociare Fritz (9) ma noi speriamo in Musetti (18) che mi sembra abbia un buon tabellone.

Si arriverà ad un possibile quarto di finale nordico con il norvegese Ruud (5)? La vedo difficile. Rune (4), che negli ultimi mesi non è apparso in forma come in primavera nonostante il best ranking, potrebbe incontrare al terzo turno Bublik (25) che se è in giornata è un cattivo cliente per quasi tutti. Negli ottavi Davidovich (21) o Paul (14), in particolare il secondo, è un ostacolo difficile da superare. In questo momento lo statunitense è più in forma del danese.

Ruud, del quale quest’anno si può salvare solo la finale del Roland Garros, ha diverse gatte da pelare come Korda (31), eventualmente Mannarino (22) ma soprattutto Tiafoe (10) che in questo torneo si esalta come successe l’anno scorso con Nadal e Alcaraz.

Dall’alto in basso il primo turno degli italiani:
Kubler–Arnaldi
Sonego–Qualificato
Hanfmann–Sinner
Humbert–Berrettini
Safiullin–Cecchinato
Musetti–Qualificato

Possibili quarti di finale:
Alcaraz-Sinner
Medvedev-Rublev
Ruud-Rune
Tsitsipas-Djokovic