Alle qualificazioni dei tornei Atp 250 di Nur-Sultan e Metz nessun italiano supera il 1° turno

19 Settembre 2021
Sandro Columbaro

Oggi cinque nostri tennisti hanno affrontato le qualificazioni dei tornei Atp 250: Gian Marco Moroni e Andrea Vavassori a Nur-Sultan; Federico Gaio, Roberto Marcora e Thomas Fabbiano a Metz.

Non si può certo dire che sia mancata la voglia di lottare ma non è bastata. Sono stati tutti eliminati a dimostrazione che alcuni player che tentano di uscire dall’anonimato sono coraggiosi ma non riescono a emergere se non in sporadiche occasioni. Del resto dobbiamo ricordare che dei nove giocatori italiani che hanno partecipato alle qualificazioni a Flushing Meadows nessuno è arrivato al terzo turno.

Ovviamente sono storie diverse e ognuna va segnalata nella sua specificità. Figli di un dio minore, ma pur sempre figli.

Moroni ha 23 anni e quindi è il player più giovane dei tennisti in lizza. Sono ormai alcuni anni che sta tentando di entrare, se non proprio nel tennis che conta, almeno nella sua anticamera. Gioca prevalentemente i Challenger anche se quando la classifica lo permette prova le qualificazioni dei tornei Atp 250.

Ogni tanto riesce a ottenere buoni risultati – finale a Como, vittoria a Milano dove ha sconfitto Coria e Rune – ma ancora non riesce a scalare in modo definitivo la classifica, a dare continuità ai suoi risultati. Sta migliorando in termini di prestazioni. E’ ancora giovane e ha voglia di lavorare e progredire. E’ ormai tempo che faccia quel salto di qualità che molti si aspettano da lui.

Per Vavassori il discorso è diverso. Andrea sta tentando di emergere come doppista, specialità nella quale si esprime al meglio. Quando può infila qualche torneo di singolare ma credo che il suo obiettivo di carriera, meno semplice di quanto si possa pensare, sia quello di entrare nella top 30 con un compagno stabile.

Sono anni, ora ne ha 29, che Gaio tenta con molta tenacia a vedere cosa si prova ad entrare nella top 100. Non c’è ancora riuscito. Prima che l’attività venisse interrotta dalla pandemia era abbastanza vicino. In questo momento è sopra la n°150. Gioca molto ma non riesce ad emergere come carattere, volontà e tecnica farebbero sperare.

Marcora è un altro di quei giocatori che non cede facilmente. Anche se oramai ha 32 anni e in carriera non ha mai superato il n°150 nel ranking Atp a causa anche di diversi infortuni che gli hanno fermato per periodi lunghi e ripetuti la carriera, non ha mai smesso di lottare e di provare a migliorarsi. Gioca a tennis ancora molto bene ma purtroppo, con i giovani che avanzano, è difficile pensare che possa ottenere risultati migliori di quelli raggiunti negli ultimi anni.

Anche Fabbiano ha 32 anni, ma la carriera del player di San Giorgio Ionico ha visto momenti di splendore. Best ranking alla 70a posizione, terzo turno a Wimbledon battendo Tsitsipas e vittoria contro Thiem all’US Open ci dicono che Thomas, dopo una sosta di riflessione legata alla pandemia e alla sua vita da tennista, stia facendo bene a tentare di rientrare al livello che gli compete. Speriamo che non sia troppo tardi.

Nur-Sultan
Polmans-Moroni 2-6 7-5 4-1 ritiro
Donskoy-Vavassori 7-64 6-2

Metz
Mayot-Gaio 64-7 7-5 6-4
Schnur-Marcora 3-6 6-4 6-2
Rune-Fabbiano 3-6 6-3 6-4