Novak Djokovic è risultato decisivo nella vittoriosa rimonta della sua Serbia contro il Kazakhistan. Prima batte Bublik, poi tempo nemmeno mezz’ora è ancora in campo con Nikola Cacic per sconfiggere la coppia di specialisti Andrej Golubev e Aleksandr Nedovyesov.
Nole non è un doppista e specie nel secondo set, quando spesso si è fatto trovare fuori posizione a rete, si è visto. E’ tuttavia il più determinato, capace di far dare il massimo anche al suo compagno quando di necessità bisogna fare virtù.
Nel primo set i serbi hanno giocato meglio e brekkato al quinto e al settimo gioco. Nel secondo si sono fatti sorprendere dai kazaki che hanno migliorato il rendimento in modo esponenziale. Hanno strappato il servizio al quarto e all’ottavo game.
Quando si arriva vicini al traguardo è evidente che conta di più la personalità, l’abitudine a vincere e a giocare meglio le palle che scottano. Chi meglio di Nole riesce a compiere questi atti? Ha preso per mano il suo compagno e ancora una volta è riuscito a far felice il suo Paese. Per la cronaca i break sono arrivati al quinto e al nono game. Venerdì 3 dicembre incontreranno la Croazia di Cilic.
Djokovic/Cacic-Golubev/Nedovyesov 6-2 2-6 6-3
Vediamo cosa era successo nel lunghissimo pomeriggio che ha visto nella sfida tra i n°2 Kukushkin e Kecmanovic la partita più lunga e con maggiori colpi di scena tra tutte quelle che si sono giocate finora in questa edizione di Coppa Davis.
Il capitano non giocatore serbo Troicki tra Lajovic e Krajinovic ha scelto … il ventiduenne Miomir Kecmanovic. L’avversario è Mikhail Kukushkin che negli ultimi due anni ha perso molte posizioni nella classifica mondiale ma è un giocatore che nella Coppa Davis ha sempre fatto sentire il suo peso di player d’esperienza.
Né Lajovic né Krajinovic si sono mostrati in forma nelle prime giornate di Coppa Davis. Kecmanovic è considerato da anni la grande promessa della squadra serba, ma quest’anno non ha fatto il salto di qualità che il suo allenatore Nalbaldian si aspettava. Per Miomir è l’esordio in Coppa Davis.
Primo set. Nei primi quattro game due break per parte portano i giocatori in perfetta parità. 2-2. Le palle del serbo sono abbastanza lavorate, quelle del kazako sono piatte e lunghe. Continua la condizione di parità anche se il serbo ha dovuto annullare una palla break. 3-3.
Match equilibrato. Dopo i primi game nei quali ci sono stati break e palle break si è visto un sostanziale vantaggio di chi è al servizio. 5-5. E’ comunque il kazako che prova a fare il match. Il serbo sbroglia situazioni spesso abbastanza difficili grazie al servizio. 6-6.
Tie-break. Girano sul 4-2 per il Kazakistan. 6-4 Kukushkin. 7-5. Mikhail ha verticalizzato maggiormente, ha cercato più vincenti e costruzioni a rete. Il serbo ha giocato in modo troppo conservativo. Ha risentito certo di essere all’esordio. Meritato il vantaggio nel primo set.
Secondo set. I colpi di Mikhail partono piatti e molto lunghi. Usa pochissimo spin. Kukushkin quando gioca per la nazionale riesce a dare il massimo anche se quest’anno il suo rendimento sia a livello Atp che Challenger è stato negativo. Break al terzo game. 2-1 Kukushkin. Il kazako è molto ispirato, il traguardo per lui si sta avvicinando. 4-3. Abbastanza improvvisamente, almeno per me, arriva il controbreak del serbo che ha giocato preciso e sicuro. 4-4. Il serbo, sull’orlo del baratro, ha preso coraggio e si è portato sul 5-4. Il decimo gioco è lunghissimo. Il quinto set point è quello buono per Miomir. 6-4 Kecmanovic.
Il serbo è riuscito a riprendere in mano un set che era quasi perso perché era il kazako a fare la partita e a condurre lo scambio. Con maggiore precisione e alcuni ottimi rovesci lungolinea il giocatore di Belgrado si è portato in parità. L’esito del primo match è rimandato al terzo.
Terzo set. Parte male il Kazakistan che perde il servizio al secondo gioco, confermato in quello successivo da una buona prestazione al servizio del serbo. 3-0 Kecmanovic. E’ il settimo game consecutivo del serbo. Quando sembrava che Kukushkin fosse ormai vicino al traguardo ha incominciato a commettere troppi errori gratuiti. Il serbo annulla, in un gioco lungo e con diversi colpi di scena, una palla del controbreak e si porta sul 4-1. Kecmanovic vince a 0 il game sul suo servizio. 5-2 Kecmanovic.
Adesso è lui ad essere ad un passo dal traguardo. Situazione capovolta rispetto al set precedente. Il kazako invece di cedere, libera una serie di diritti che lo riportano al controbreak. 5-4. Lo spirito del guerriero di Kukushkin è incredibile. Recupera una situazione quasi disperata ed è parità. 5-5. Miomir con un game a 0 è ancora in vantaggio. 6-5 Kecmanovic. 6-6.
Tie-break. Girano 4-2 per la Serbia. 5-5. Il punto dell’incontro con un passante straordinario è di Kecmanovic. Il serbo vola sul 6-5 ma è precipitoso con un diritto. 6-6. 7-6 Serbia. 7-7 con un servizio vincente del kazako. 8-7 Kazakistan. 8-8 con un servizio vincente del serbo. 9-8 Kukushkin con diritto piattissimo. Si gira sul 9-9. 10-9 Kazakistan. Ancora parità. 10-10. 11-10 Kazakistan. 11-11. Entrambi danno il meglio quando devono fronteggiare un match point. 12-11 Kazakistan. 13-11.
Vince l’esperienza del kazako, la sua capacità di dare sempre qualcosa di più.
Kukushkin-Kecmanovic 7-65 4-6 7-611
Tocca a Djokovic, tocca sempre a Nole rimediare ai mezzi disastri dei suoi compagni. L’esito del match non dovrebbe avere storia. E’ ovviamente Nole il favorito. Dalla parte di Alexander c’è la possibilità di giocare mentalmente libero perché il suo Paese è in vantaggio. Bublik dovrebbe, per provare a fare match con Nole, verticalizzare e giocare continui schemi d’attacco. E’ un compito molto arduo.
Primo set. Al quarto game c’è il break del serbo che gioca come da manuale. 3-1 Djokovic. Nole è molto attento. Vuole spendere meno energie possibili perché sa che quasi sicuramente dovrà giocare anche il doppio. Non deve trascinare il match al terzo. 4-1. Finora sono 22 minuti di gioco.
Bublik mi sembra comunque sottotono. 5-2. Il serbo è sicurissimo sui colpi, sta giocando in modo pragmatico. Bublik dà l’impressione di dare per perso il match. Il kazako si salva solo con il servizio. Negli altri colpi è insufficiente. 5-3. Djokovic dopo aver mancato cinque set point nel game precedente chiude alla prima opportunità del nono game. 6-3.
Non vedo cosa possa fare il kazako per raddrizzare il match. Mi sembra che la differenza sia troppa.
Secondo set. Nole salva due palle break. 1-1. Brekka e conferma. 3-1 Djokovic. Il serbo è troppo continuo, preciso e concentrato perché l’avversario possa scalfire le sue sicurezze che sono immense. 4-2. Nole continua a giocare con una padronanza e una sicurezza disarmanti. Siamo ormai all’epilogo. 5-3. Nole chiude sul 6-4 con un servizio vincente.
La vittoria di Kukushkin invece di accendere Bublik l’ha spento. E’ entrato in campo con poca adrenalina. Battere Nole sarebbe stata un’impresa epica.
Djokovic-Bublik 6-3 6-4