Il 2023 è stato un anno difficile per Stefanos Tsitsipas

19 Dicembre 2023
Sandro Columbaro

Stefanos Tsitsipas è in crisi. Non può certo bastargli la vittoria ottenuta quest’estate a Los Cabos per fargli pensare di aver salvato una stagione che per certi versi, in particolare se penso ad alcuni atteggiamenti e alla postura in campo, non si può considerare positiva. E’ vero che il 29 gennaio ha conteso a Melbourne il primo titolo Slam a Djokovic ma nel corso dell’anno non è riuscito più a ripetersi.

Se penso a quando vinse il torneo Next Gen a Milano nel novembre 2018, a quando nell’estate di quell’anno emerse da un tabellone difficilissimo all’Open del Canada battendo in sequenza Thiem, Djokovic, Zverev, Anderson per perdere in finale da Nadal, senza dimenticare l’ultimo atto al Roland Garros 2021, alle due vittorie a Monte Carlo, 2021 e 2022, e soprattutto al successo nel 2019 alle Atp Finals di Londra mi viene il sospetto che per lui si possa parlare di regressione.

Almeno non è migliorato quanto il mondo del tennis si aspettava. Troppo nervoso e indeciso nei momenti importanti, un rovescio bello ma poco vincente lo costringe a spostarsi troppe volte sul diritto lasciando scoperto spesso la parte destra del campo, un carattere che non riesce a controllare e siparietti con i genitori mentre gioca che lasciano esterrefatti.

Cosa ci vorrebbe per un vero cambio di rendimento? Un allenatore vero, in questo caso un super coach che gli ridia la fiducia. Ha 25 anni quindi ha ancora il tempo per verticalizzare maggiormente e migliorare il rovescio perché rimane uno dei giocatori più talentuosi del circuito. Nei momenti belli è un vero spettacolo per gli occhi.   

Dispiace vedere un player così bravo non riuscire ad esprimersi come saprebbe. Ha provato a fare qualche torneo senza la presenza del padre ma sembra proprio che non riesca a ucciderlo, metaforicamente parlando. Apostolos dovrebbe fare un passo indietro se vuole rivedere il figlio tornare a vincere in un momento cruciale per la carriera, oggi alcuni ventenni lo hanno superato e se continua così potrebbero non essere gli unici.

Se troverà qualcuno di veramente competente che vorrà stare al suo fianco sono sicuro che molte delle insicurezze spariranno, il braccio tornerà a frullare e i miglioramenti saranno evidenti.

Caro Stefanos, devi avere il coraggio di fare certe scelte, altrimenti sarai risucchiato in un tennis mediocre con pochi rendimenti alti. Tocca a te e a nessun altro perché la carriera può darti ancora molte soddisfazioni.