Quasi una caporetto per i tennisti italiani al 1° turno delle qualificazioni per Wimbledon

22 Giugno 2021
Sandro Columbaro

Solo due i successi per i colori azzurri.

Convincente la vittoria di Gaio che ha sconfitto il trentenne sloveno Rola che sette anni fa arrivò al secondo turno di Wimbledon. Chirurgici i break del giocatore di Faenza. Incontrerà Safiullin.
Gaio-Rola 6-4 6-4

Baldi e Marcora sono amici e ognuno conosce benissimo le caratteristiche dell’altro. Ha vinto Roberto il cui tennis molto piacevole si adatta bene al verde. Filippo, presente con il ranking protetto, deve tornare a giocare con continuità. Marcora giocherà con Francisco Cerundolo (4).
Marcora-Baldi 6-3 7-5

Troppo esperto Kudla (6), ventottenne statunitense di origine ucraina che  predilige l’erba, per Pellegrino. Denis nel 2015 arrivò agli ottavi di Wimbledon e il 13 giugno è arrivato in finale nel torneo Challenger di Nottingham. Pellegrino a piccoli passi si sta avvicinando al tennis per il quale vale la pena viaggiare. Troppo poco per impensierire lo statunitense.
Kudla-Pellegrino 6-4 6-2

Fabbiano contro Griekspoor ha giocato bene come ho già scritto. Gli sono mancati un po’ di fortuna che non fa mai male e il guizzo vincente come purtroppo spesso gli capita quando la partita si gioca punto a punto.
Griekspoor-Fabbiano 7-68 66-7 7-5

Giannessi che al Roland Garros era stato l’unico a superare le qualificazioni, ha trovato Zapata Miralles (10), un giocatore da terra rossa che ultimamente ha ottenuto discreti risultati anche sul cemento. Dopo un primo set giocato alla pari Alessandro ha ceduto abbastanza nettamente nel secondo.
Zapata Miralles-Giannessi 7-65 6-3

L’avversario di Giustino era l’esperto player ucraino Marchenko che vanta come miglior risultato sull’erba un secondo turno a Wimbledon datato 2010. Il match è stato lottato e giocato quasi punto a punto.
Il successo è andato al più esperto.
Marchenko-Giustino 7-5 7-62

Paolino Lorenzi l’ultimo a scendere in campo in questa giornata nefasta per i nostri colori e l’ultimo a perdere. Non certo possiamo addossare alcun tipo di colpa al player che negli ultimi anni, prima dell’ondata dei giovani, ha tenuto in alto, insieme a Fognini e Seppi, il nostro tennis. E’ stato sconfitto dal venticinquenne olandese van de Zandschulp in un match lottato fino al dodicesimo gioco. Ha poi quasi ceduto di schianto. In particolare non è riuscito ad essere pericoloso in risposta.
Van de Zandschulp-Lorenzi 7-5 6-3