A Wimbledon domani Berrettini sfiderà Auger-Aliassime. E’ a un passo dalla Storia

6 Luglio 2021
Sandro Columbaro

Matteo Berrettini non è lontanissimo dalla Storia. Se domani sconfigge il canadese Auger-Aliassime con il quale vinse due anni fa la finale sull’erba di Stoccarda sarà il primo italiano dall’era Open ad arrivare in semifinale ai Championships.

E’ rimasta nei ricordi collettivi degli appassionati di tennis non più giovanissimi la sfortunata partita che Panatta perse con lo statunitense di origine belga Dupre. Il Telegiornale della sera sconvolse il rito sacrale della regolare messa in onda per permettere a milioni di spettatori di seguire gli ultimi sfortunati minuti di quella partita che Adriano sembrava, alla fine del terzo set, riuscire a portare a casa con relativa facilità.

Berrettini con il giovanissimo candese parte favorito sotto tutti i punti di vista. Felix gioca abbastanza bene sull’erba, sicuramente molto meglio che sulla terra, ma non mi ha ancora convinto completamente. Ieri contro Zverev ha dimostrato una buona personalità perché dopo essersi fatto recuperare due set ha brekkato al settimo fatidico game portando a casa un match nel quale ancora una volta il tedesco ha dimostrato che gli mancano le qualità tecniche e di spirito per essere un campione. Il suo tennis non progredisce, la personalità latita.

Con un giovanissimo come Felix avrebbe dovuto far valere, una volta riagguantato per i capelli il punteggio, la maggiore esperienza. Aliassime non dimentichiamolo è quasi un sopravvissuto perché se Kyrgios non fosse stato costretto al ritiro oggi saremmo a parlare di un altro match.

Finora Matteo ha incontrato avversari non di primo piano ma ha progredito match dopo match. Ho come l’impressione che il meglio lo dovremo ancora vedere e non sarà con il canadese. Il suo tennis si completa di sfumature ad ogni turno ma immagino che Berrettini e il suo coach non abbiano ancora svelato completamente le carte.

Le sorprese non le abbiamo ancora viste del tutto. Verranno svelate a mio parere negli ultimi giorni. Non è un mistero che Matteo sia andato a Wimbledon per essere un grande protagonista. Qualcuno crede addirittura nella vittoria. Io non riesco a spingermi così avanti ma penso che la finale possa essere alla sua portata.

Contro Sonego sono piovute molte critiche perché non è riuscito a battere un quarantenne! Vorrei ricordare che questo signore che sta entrando negli anta è il più grande di tutti i tempi sull’erba. Lorenzo era la prima volta che giocava sul Centre Court. Ieri non aveva nemmeno potuto riscaldarsi su quel campo qualche minuto. Roger bazzica da quelle parti da vent’anni. Solo questo aspetto può essere sufficiente per capire di cosa stiamo parlando.

Nel tennis conta molto la forma del momento ma la personalità dell’avversario e la grandezza dell’evento possono schiacciare chiunque. Qualcuno ricorderà gli ottavi giocati da Berrettini contro Roger due anni fa. Credo che Sonego abbia fatto il miracolo di riuscire a disputare il primo set alla pari.

Il match di ieri gli servirà per giocare meglio le prossime partite contro avversari normali. Ormai non è lontano dalla top 20. Se poi diamo uno sguardo alla Race ci accorgiamo che la sua scalata quest’anno è stata esponenziale. E’ destinato nei prossimi due anni a fare ancora meglio.

Godiamoci intanto il quarto di finale che si giocherà domani tra Matteo e Felix. Per critiche e analisi c’è sempre tempo.

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