Al Masters 1000 di Madrid si giocano gli ottavi di finale

1 Maggio 2023
Sandro Columbaro

Qualcuno aveva dubbi che Alcaraz (1) non arrivasse agli ottavi di finale nel Masters 1000 di casa? Credo pochi. Ha faticato a entrare nel torneo perché nel primo set del primo incontro con Ruusuvuori era quasi irriconoscibile per i troppi errori che commetteva. Al terzo turno con Dimitrov dopo aver vinto facilmente il primo set ha effettuato lo strappo definitivo nell’undicesimo gioco.

Lo spagnolo incontrerà Zverev (13) che dopo aver giocato due set difficili con Carballes e dominato la terza frazione, ha lasciato un solo game a Grenier. Alcaraz-Zverev fu la finale dello scorso anno. Vinse facilmente il murciano anche perché Zverev rientrò in campo per l’ultimo atto dopo poche ore dalla vittoria con Tsitsipas. Era particolarmente stanco. Quest’anno le condizioni sono completamente diverse, il tedesco sta facendo difficoltà a riprendersi e non ha ancora ottenuto risultati di rilievo dopo lo stop forzato dello scorso anno.

Rublev (5) e Khachanov (10) si sono incontrati poco più di due settimane fa al terzo turno di Monte Carlo. Andrej ha dimostrato con i risultati delle ultime settimane di essere in gran forma. Sappiamo che sono molto amici e partite di questo genere sono sempre abbastanza difficili da giocare. Karen ha avuto bisogno di ricorrere al set decisivo sia con Monteiro che con Bautista, mentre Andrej è scivolato via più velocemente con Wawrinka e Nishioka.

MunarAltmaier è l’ottavo che nessuno si aspettava. Il tedesco è stato ripescato dalle qualificazioni. Ha sconfitto due connazionali: Otte e Hanfmann sempre in due set. Il tennista delle Baleari ha battuto Kokkinakis in un match turbolento, Griekspoor per ritiro e Arnaldi in recupero dopo essere stato letteralmente dominato nel primo set.

Coric che ha quattro eliminazioni consecutive negli ultimi tornei ha battuto facilmente Gaston, ex speranza del tennis transalpino e Hurkacz (12) che sulla terra non riesce a brillare anche se a Madrid dovrebbe trovare buone condizioni per il suo gioco serve&volley.

Il croato incontrerà Davidovich Fokina (29) che dopo aver battuto Ramos Vinolas – quest’anno in calo vistoso –, ha avuto la meglio di Rune (6) dopo un match dai toni di un duello all’arma bianca. Il danese aveva sconfitto nel match precedente Bublik dopo aver salvato palla match in un tie-break quasi senza fine e giocato punto a punto.

Struff–Lajovic era un incontro fino al mese scorso non ipotizzabile. Entrambi hanno avuto un periodo post-pandemia di basso livello, il tedesco si è dovuto fermare anche per problemi fisici, ma nelle ultime settimane sono tornati a correre. Il serbo ha ceduto alla distanza. Lo strappo definitivo a favore del tedesco è avvenuto al quinto game del terzo ribadito al nono quando ormai il serbo aveva ceduto le armi.

Il tedesco, che è arrivato ai quarti di finale a Monte Carlo a dimostrazione che sulla terra battuta riesce a muoversi bene nonostante le lunghe leve, incontrerà Cachin, una delle sorprese del torneo. Ha avuto la meglio sia del connazionale Francisco Cerundolo (24) che di Tiafoe (9) che nonostante non sia abituato sul rosso europeo spesso ha giocato negli anni precedenti buoni incontri e tornei. Frances ha perso due finali a Estoril, ma evidentemente la terra portoghese non è come quella di Madrid. Cachin contro il giocatore statunitense ha vinto facilmente il primo set e nel secondo ha dominato il tie-break.

Zapata Miralles è sicuramente un altro protagonista non atteso. Terraiolo doc ha sconfitto McDonald e Evans che non sono certo dei giocatori che hanno abitudini e caratteristiche da rosso. Oggi contro il qualificato Safiullin, che ha avuto il merito di battere Jarry e Paul (14), è stato bravo a fare lo strappo decisivo in un lunghissimo secondo game del terzo set che gli ha permesso di superare il turno senza concedere più nulla sul suo servizio.

Lo spagnolo incontrerà Tsitsipas (4) che ha sconfitto Baez (25), in un match nel quale il greco ha vinto senza meritare. L’argentino deve recriminare molto perché ha avuto set point per chiudere la prima frazione. Nel terzo parziale lo strappo decisivo è arrivato all’ottavo game. Stefanos è apparso l’ombra del giocatore che vinse Monte Carlo due volte e arrivò in finale sia al Foro Italico che al Roland Garros.

Per incontrarsi avevano dovuto lottare fino al terzo set nel turno precedente. Baez aveva chiuso al decimo game contro Giron, mentre con Tsitsipas abbiamo rivisto Thiem motivato e con tanta voglia di tornare competitivo.

Fritz (8) ha sconfitto Garin in un match bello solo nel secondo set. Incontrerà Zhang, il primo cinese che è entrato nella top 100. Dopo aver sconfitto Shapovalov (21) al tie-break del terzo, ha battuto anche Norrie (11) in rimonta con due tie-break. Ha giocato in pressione, sempre in spinta le due ultime frazioni. La sua palla correva più veloce di quella del britannico che comunque non è il giocatore dello scorso anno di questi tempi.

A chiudere il tabellone nella parte bassa c’è il derby russo Karatsev-Medvedev (2). Il primo, proveniente dalle qualificazioni, ha battuto un colpo dopo tanto silenzio. Ha eliminato Djere, van de Zandschulp (23) e oggi De Minaur (16) che sul rosso non si trova proprio a suo agio anche quando prova a lavorare la palla, sempre un po’ troppo leggera. Il break decisivo del russo è arrivato al quinto game.

Medvedev ha sconfitto nel bel derby russo il suo amico e compagno di squadra Shevchenko. Ricordiamo che il moscovita che vive sulla Costa Azzurra e che non ama la terra aveva sconfitto precedentemente Vavassori, protagonista di un gran bel torneo.

Partite di ottavi di finale:
Alcaraz-Zverev
Khachanov-Rublev
Munar-Altmaier
Coric-Davidovich Fokina
Struff-Cachin
Zapata Miralles-Tsitsipas
Fritz-Zhang
Karatsev-Medvedev