Cambiamenti significativi nella classifica Atp dopo la conclusione dell’Australian Open

5 Febbraio 2023
Sandro Columbaro

Oltre a conferme e ad ascese interessanti il fatto evidente è il ritorno in vetta di Novak.

Il più evidente è chiaramente il ritorno sul trono di Djokovic che con i 2000 punti conquistati ha scalato la classifica visto che due settimane fa era n°5. Non avendo partecipato lo scorso anno ha accumulato punti senza dover scartare nulla. Oggi con 7070, senza quelli relativi alla vittoria a Wimbledon che non sono stati calcolati, ha 340 punti più di Alcaraz che non ha giocato il primo Slam dell’anno per problemi muscolari.

Carlos che aveva inizialmente programmato un percorso 2023 che prevedeva solo Masters 1000 e Slam ha dovuto chiaramente rivedere i suoi piani. E’ iscritto a Buenos Aires e a Rio dove vinse l’anno scorso prima di affrontare i Masters 1000 del mese di marzo. Immagino che il suo obiettivo immediato possa essere quello di ritornare n°1 della classifica mondiale anche se l’operazione non è così scontata visto che nel 2022 giocò una primavera da favola. Dovrà ripetersi.

Nole potrebbe essere impossibilitato ad andare negli USA perché a oggi i non vaccinati che non vi risiedono non possono entrarvi. Il serbo ha sofferto, anche se qualcuno l’ha messo in dubbio, di problemi alla gamba sinistra, quindi bisognerà vedere effettivamente quali saranno i prossimi tornei che giocherà. Più che il ranking immagino che gli interessi essere in gran forma per il Roland Garros.

Lo ha vinto due anni fa battendo Nadal che parte di gran lunga davanti a tutti quando si gioca sul rosso. Immagino che Rafa ci terrà moltissimo a far suo il quindicesimo titolo parigino, record da considerare strabiliante e secondo me imbattibile nei secoli dei secoli. Intanto il maiorchino che si deve ristabilire è sceso in sesta posizione avendo dovuto scartare quasi tutti i 2000 punti accumulati per la vittoria dello scorso anno.

Tsitsipas con la finale di domenica ha fatto un buon salto in termini di punti. Se avesse battuto Nole, oggi sarebbe n°1. Si è stabilizzato in terza posizione, a poco meno di 1000 dalla vetta. Ruud, che ha iniziato molto male la stagione, è l’unico che potrebbe avvicinarlo perché gli altri player, a partire da Rublev quinto con 4200, sono molto lontani.

Lo Slam australiano ha prodotto effetti negativi per Medvedev che oggi con 2750 punti si trova in 12a posizione. Se consideriamo che poco meno di un anno fa era il n°1 possiamo ritenere la sua classifica attuale un vero fallimento. Daniil era visto come il primo successore dei big three, l’unico in grado di giocare alla pari con loro e batterli in particolare sul cemento. Il suo gioco a oggi sembra avere pochi sbocchi ed è diventato prevedibile. Gli avversari lo hanno studiato prendendo le contromisure.

Fa abbastanza impressione vedere Medvedev avanzare di solo 200 punti il suo coetaneo e compagno di squadra Khachanov che dopo la vittoria nel 2018 a Parigi-Bercy ha avuto un lungo periodo di crisi dal quale non sembrava in grado di uscirne. Con la seconda semifinale Slam consecutiva lo possiamo considerare un giocatore che è tornato pericoloso e in grado di offrire prestazioni di valore anche se secondo me ha dei limiti tecnici che non riesce ad eliminare del tutto.

Il primo Slam dell’anno ha portato fortuna anche a Paul che con la semifinale è entrato per la prima volta in carriera nella top 20. Nel corso degli anni la sua è stata una crescita lenta ma costante. Tra le ascese più interessanti c’è da considerare anche quella di Korda, Lehecka che è entrato nella top 40, e Shelton oggi n°44 mentre prima del torneo era 92. Sono tutti giocatori nati nel nuovo millennio.

Per quanto riguarda i tennisti italiani Sinner (17), Musetti (18) e Berrettini (22) sono ormai vicini anche in termini di punti. La possibilità che il carrarino possa diventare, almeno momentaneamente n°1 d’Italia, non è da escludere completamente visto che lo dividono da Jannik solo 270 punti. Nei prossimi mesi Lorenzo non ne deve difendere molti. A onor del vero in Australia ho visto Sinner abbastanza in forma e Musetti non nelle migliori condizioni fisiche e di spirito.

Attendiamo ora di entrare, settimana dopo settimana, nel vivo della stagione per capire quali e quante sorprese si vedranno. Immagino sia un’annata nella quale ci saranno diverse novità interessanti.

Già inserito nelle News il 31 gennaio 2023