Il diciannovenne spagnolo si impone nettamente sul tedesco e raggiunge la seconda vittoria in stagione in un Masters.
La finale alla Caja Magica di Madrid ha visto di fronte Alexander Zverev (2) e Carlos Alcaraz (7), ovvero il detentore del titolo e il giocatore più in forma del momento. I precedenti davano 2-0 a favore del tedesco che l’anno scorso ha battuto Carlos in modo netto ad Acapulco e a Vienna.
I primi game sono stati di studio. Già però al sesto gioco del primo set Alcaraz, con un buon passante, ha concretizzato la prima delle tre palle break avute e tenendo il proprio turno alla battuta nel game successivo si è portato 5-2. Il player di Murcia dominando gli scambi da fondo ha chiuso la prima frazione 6-3.
Anche il secondo set ha visto dominare lo spagnolo che con un primo break al terzo gioco, ottenuto con una splendida palla corta, ed un secondo al quinto ha vinto nettamente contro il tedesco per 6-1. La partita durata poco più di un’ora ha visto nel complesso il tedesco lento, macchinoso e fuori dal match nella seconda frazione.
Il giovane allievo di Ferrero ha superato senza problemi al secondo turno Basilashvili. Nel successivo ha faticato non poco per battere Norrie. Il britannico è un player che si può considerare un osso duro per quasi tutti e con Carlitos l’ha dimostrato. Dopo aver vinto il primo set, nella seconda frazione lo spagnolo ha dovuto contrastare la reazione del britannico che ha vinto un lottato tie-break. Nel set decisivo il giocatore di Murcia, con i break ottenuti al primo gioco ed al nono, è riuscito a chiudere vittoriosamente l’incontro.
Nel match dei quarti di finale Alcaraz ha battuto in tre set Nadal. Il player di Manacor ha iniziato male tanto che il giovane connazionale ottenendo i break al primo, al terzo e al settimo è riuscito a chiudere il primo set per 6-2.
Nella seconda frazione c’è stata la reazione di Rafa che, complice una caduta di Carlos nel terzo game che gli ha provocato alcuni problemi alla caviglia destra, è riuscito a brekkare nel quarto gioco e ad andare in vantaggio 4-1. Il secondo break di Nadal nel sesto lo ha avvicinato alla fine del set che ha chiuso 6-2.
Nella frazione decisiva Carlos è tornato a muoversi meglio. E’ riuscito a brekkare al quarto gioco, a consolidare il vantaggio, a contenere la reazione di Rafa e chiudere il set a suo favore.
Altra grande prova di Alcaraz in semifinale dove ha superato Djokovic in un match molto lottato e vinto al tie-break del terzo. Il primo set che ha visto lo spagnolo spingere senza paura e il gioco del serbo migliorare gradualmente, è stato vinto da Nole al tie-break.
La seconda frazione, molto equilibrata fino al 5-5, è stata giocata bene dallo spagnolo nei momenti decisivi che con un break al dodicesimo game raggiungeva il terzo set. Anche la frazione decisiva è stata ben giocata da entrambi e con diverse palle break salvate fino al tie-break vinto da Carlitos che ha dimostrato una sicurezza impressionante.
Zverev dopo aver battuto al secondo turno Cilic in tre set, ha superato nel successivo Musetti, che non ha concluso il match dovendosi ritirare all’inizio del secondo set per problemi alla coscia sinistra, e ha sconfitto ai quarti Auger Aliassime in due set.
Sascha che ha iniziato in modo aggressivo e potente, si è assicurato un break al terzo e al nono gioco e ha vinto in poco più di mezz’ora il primo set. La seconda frazione è iniziata con il player di Amburgo che non lasciava respirare Felix in chiara difficoltà e riusciva ad andare avanti fino al 4-2 controllando il match. E’ seguito un momento di vuoto che permetteva al canadese di rientrare in partita, il tedesco è riuscito a brekkare al dodicesimo gioco e a chiudere l’incontro.
Nel match di semifinale, terminato in nottata, Zverev ha battuto Tsitsipas in tre set. Sascha nel primo dopo aver brekkato al settimo gioco è riuscito a controllare l’avversario e a chiudere agevolmente per 6-4. Nel secondo il break del greco all’ottavo gioco e le troppe incertezze del tedesco hanno portato la partita al terzo. Nella frazione decisiva Sascha, che ha assunto una posizione più avanzata in campo, è riuscito a portarsi avanti per 3-0 e a controllare il possibile rientro del greco che comunque ha dimostrato di non essere proprio in giornata.
Nel tabellone delle qualificazioni era presente solo Musetti che battendo prima Nishioka e poi la wild card spagnola Moro Cañas è riuscito ad accedere al tabellone principale aggiungendosi alla pattuglia composta da Sinner, Fognini e Sonego.
Sinner si è fermato agli ottavi con Auger Aliassime. Jannik dopo essersi salvato da tre match point nell’incontro molto combattuto al primo turno con Paul, giocatore da cemento ma che se la cava egregiamente anche sul rosso, ha superato in quello successivo l’australiano De Minaur concedendogli cinque game. Solo il primo set è stato combattuto con fasi alterne, nel secondo l’altoatesino, grazie anche ai molti errori di Alex, è riuscito a scappare e a chiudere facilmente nel settimo game.
Nulla da fare contro il canadese che ha martellato Jannik da posizione più avanzata. Due break al primo e due al secondo set di Felix non hanno dato scampo all’altoatesino apparso in una delle sue peggiori versioni.
Fognini ha perso subito al primo turno in due set con Basilashvili. Dopo un primo che ha visto Fabio rimanere in partita fino al 5-5 e perderlo dopo un ulteriore break di Nikoloz all’undicesimo gioco, anche nella seconda frazione il break decisivo al quinto game del georgiano non ha lasciato opportunità alcuna al ligure di rientrare.
Anche l’avventura di Sonego è stata deludente. Subito eliminato in due set dalla wild card Draper. Il ventenne inglese, player da Challenger, era al primo torneo Atp sulla terra rossa. Il piemontese ha sbagliato moltissimo sia nel corso della prima frazione e maggiormente nella seconda dimostrando di essere in crisi e distante dal giocatore della scorsa primavera.
Infine Musetti, come si è già detto, si è ritirato per problemi fisici al terzo turno durante la partita con Zverev. Al primo aveva superato in recupero Ivashka, un player solido che nell’ultimo periodo ha giocato match di un certo valore. Al secondo turno ha disputato una partita superlativa con lo statunitense Korda. Sia nel primo che nel secondo set il carrarino è riuscito a brekkare subito e a controllare il tentativo di rientro dello statunitense.